Dopo 5 anni vissuti nella mia nuova casa, di recente abbiamo scoperto
che le tabelle millesimali, consegnateci dal costruttore, non erano corrette, poiché (ahimé) appartenevano ad un'altro stabile. Mi sono attivato affinché lo stesso, a sue spese, incaricasse un
tecnico per rifare le tabelle. Non appena avute in possesso e constatato di averci rimesso un migliaio di euro, le ho consegnate immediatamente all'amministratore che, a quanto pare spalleggiato
da qualche condomino in disaccordo, a distanza di diversi mesi non ha ancora convocato l'assemblea per discutere sul da farsi. Le chiedevo in questi casi quale fosse la prassi da seguire.
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Se l'Amministratore non si decide a convocare l'assemblea sarà il caso di diffidarlo in maniera formale tramite raccomandata. Qualora nemmeno ciò serva a nulla, non Le resterà che agire in sede giudiziaria, in modo che sia il Giudice adito a disporre l'applicazione delle nuove tabelle. Tale azione è sicuramente possibile, dato l'errore conclamato.
Tenga presente che per i bilanci ancora aperti saranno applicabili da subito le nuove tabelle, se approvate; ma sarà anche possibile chiedere il rimborso di quanto pagato erroneamente in più negli anni scorsi. Anche in tal caso sarebbe opportuno che la cosa si decidesse in via bonaria, ma se ciò si rivelasse impossibile sarà il Giudice a disporre in tal senso.
Le consiglio, pertanto, di rivolgersi al Suo Avvocato di fiducia. Qualora non abbia già un Avvocato di fiducia Le ricordo che lo Studio offre assistenza legale in tutta Italia per cui - se vuole - sarà possibile fissare un appuntamento col Collega che segue la zona dove Lei abita, cliccando sull'apposito banner qui sotto ("Clicca qui per trovare l'avvocato più vicino"). Il primo incontro con i lettori del sito è gratuito. .
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Rossano (lunedì, 19 gennaio 2015 21:34)
Dopo 6 anni vissuti nella mia prima casa oggi ci sia accorti dopo aver richiesto le nuove carature millesimali di aver pagato circa mille euro in piu di condominio mi sono messo in contatto con l'amministratore per spiegargli cosa era successo e per riavere indietro i soldi pagati in piu' a tale domanda la risposta e' stata che non si poterà fare più niente in poche parole erano c..... miei se avevo pagato di piu ma il paradosso e' stato quando mi ha detto che devo pagare sempre le vecchie carature finché la nuova assemblea approverà le nuove e se questo non accadesse io dovrei sempre pagare le vecchie mi faccia sapere
anna.f63@katamail.com (giovedì, 26 febbraio 2015 10:37)
Avrei bisogno di un consiglio. Su richiesta di un condominio in un palazzo si procede al ricalcolo di tutti i millesimi. Il tecnico incaricato però non si reca per il sopralluogo in ogni singola abitazione ma solo in alcune, pur non conoscendo l'esatta composizione di tutte le altre. E' corretta come ha effettuato il nuovo calcolo o posso oppormi in sede assembleare pretendendo il sopralluogo presso il mio appartamento? Grazie mille. Anna
ANGELO (martedì, 07 aprile 2015 17:28)
Salve, mi trovo in un condominio ove nel 1985 è stata approvata la tabella delle quote millesimali. Solo oggi mi sono accorto che la mia quota è stata confusa con l'immobile ubicato al mio stesso impalcato, pertanto le mie spese sostenute dal 1985 ad oggi sono state maggiori rispetto a quanto effettivamente dovuto. Posso chiedere all'amministratore la rettifica delle quote? E potrei chiedere altresì che mi venga rimborsata la differenza (in più) da me pagata in questi anni. Sino a che data? Grazie
studiolegaledauria (giovedì, 25 giugno 2015 20:16)
@rossano #1
Da quel che mi riferisce ritengo che potrebbero esserci gli estremi per chiedere la restituzione delle quote pagate indebitamente, in quanto - se effettivamente le tabelle erano affette da errore - si potrebbe configurare l'ipotesi di arricchimento senza causa da parte del condominio.
Le consiglio pertanto di rivolgersi al Suo Avvocato di fiducia. Qualora non abbia già un Avvocato di fiducia Le ricordo che lo Studio offre assistenza legale in tutta Italia, per cui - se vuole - sarà possibile fissare un appuntamento col Collega che segue la zona dove Lei abita.
Potrà contattarmi attraverso il form presente sull seguente pagina:
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studiolegaledauria (giovedì, 25 giugno 2015 20:21)
@anna.f63@katamail.com #2
La metodologia operativa utilizzata dal tecnico non mi trova concorde; un serio calcolo dei millesimi richiede la misurazione effettiva dei locali. Si opponga pure.
studiolegaledauria (giovedì, 25 giugno 2015 20:26)
@ANGELO #3
Anche nel Suo caso potrebbe forse essere utilizzata la procedura prevista per l'arricchimento senza causa; la questione andrebbe però approfondita, esaminando anche la documentazione in Suo possesso.
Consiglio anche a Lei di rivolgersi al proprio Avvocato di fiducia e, in mancanza, resto a Sua disposizione al seguente indirizzo:
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Mario (domenica, 12 luglio 2015 19:28)
Un condomino di una piccola palazzina ha abusivamente effettuato una sopraelevazione abitativa sul proprio lastrico solare.
Ora avendo difficoltà con il catasto ha provveduto ad iscriverla come magazzino.
Dietro ripetute nostre sollecitazioni per il rifacimento delle tabelle millesimali, per la pulizia delle scale ed il consumo di energia elettrica delle stesse, sembra voglia esimersi dai suoi doveri per il fatto che si tratti "di un magazzino".
La domanda è:
- Dal punto di vista della ripartizione come possono essere valutate le sue caratteristiche ed il suo valore?
- Come potremmo fare opposizione a questo modo di agire senza ricorrere a maniere pesanti...?
Grazie
studiolegaledauria (martedì, 15 settembre 2015 09:16)
@mario #7
L'unico modo per evitare le maniere pesanti è agire in maniera transattiva, cercando un accordo che accontenti tutti. Il primo passo, che a mio parere sarà comunque necessario anche se si dovesse arrivare ad una rottura, potrebbe consistere nel dare incarico ad un Tecnico (Geometra, Ingegnere o Architetto) affinchè effettui i calcoli per le nuove tabelle; tale nomina andrebbe fatta di comune accordo, affidandosi ad un professionista di cui entrambe le parti abbiano fiducia.
cisco (venerdì, 20 novembre 2015 11:52)
Un condomino ha chiesto ed è riuscito a fare votare in assemblea una ripartizione delle spese che non tenga conto solo della tabella dei millesimi (per lui la tabella è falsa e deve avere uno sconto sulle spese !). Si può impugnare questa delibera ?
Giovy (mercoledì, 28 dicembre 2016 21:28)
Buonasera, visto che si deve rifare il ricalcolo delle tabelle vorrei sapere se ancge in questo caso le spese di pagamento al geometra vengono stabilite in base ai millessimi attuali o le spese sono ripartite in parti uguali.
studiolegaledauria (mercoledì, 01 febbraio 2017 12:20)
@cisco #9
Si, a meno che la decisione non sia stata presa all'unanimità con mille millesimi.
@ Giovy #10
Le spese vanno ripartite sempre in millesimi; nel caso di cui mi riferisce la cosa migliore sarebbe quella di pagare l'acconto in base alle tabelle attualmente vigenti (ancorchè sbagliate) e procedere al conguaglio e pagamento a saldo con quelle nuove, dopo la loro approvazione.