Vivo in un condominio in cui tutti i condomini sono obbligati a pagare, ciascuno secondo la propria quota, le spese di un appartamento del condominio medesimo che risulta disabitato per morte dei proprietari dello stesso avvenuta tanti anni fa (N.B. i proprietari non hanno eredi). Questo appartamento, però, viene adoperato da uno dei condomini che, avendo in qualche modo ottenuto le chiavi dal curatore alla morte dei proprietari, lo "sfrutta" come magazzino. Allora la mia domanda è se sia giusto che noi altri condomini continuiamo a pagare le spese di un appartamento che viene a tutti gli effetti adoperato, nel modo suddetto, da un terzo condomino? Inoltre, nell'eventualità in cui uno dei condomini decidesse di non pagare più la propria quota, a cosa andrebbe incontro?
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La situazione di cui mi riferisce è decisamente poco regolare, sotto diversi aspetti.
-1) Non si capisce a che titolo i condomini risultino chiamati a pagare quote condominiali per un appartamento in cui esiste un soggetto bene individuato che sarebbe tenuto al pagamento delle quote medesime (sto parlando del curatore);
-2) non si capisce come mai l'Amministratore del condominio non agisca contro tale soggetto, pur essendovi tenuto per legge.
In buona sostanza, Lei mi dice che esiste una curatela dell'eredità; se è così è contro tale curatela che bisogna agire. Il fatto che vi sia un condomino il quale, in qualche maniera, usufruisce dei locali, è ininfluente da parte del condominio.
Per quel che concerne il mancato pagamento della quota da parte di un condomino, bisognerebbe prima capire in base a quale titolo essa viene richiesta; se vi è una regolare delibera assembleare che in qualche modo la giustifichi, bisognerà esaminarla con attenzione per verificarne la validità.
In ogni caso, la legge di riforma del condominio ha introdotto l'obbligo da parte dell'Amministratore di procedere al recupero delle quote condominiali non pagate, per cui lo stesso è formalmente tenuto a farlo, altrimenti ne risponderà di persona.
Le consiglio, pertanto, di rivolgersi al Suo Avvocato di fiducia. Qualora non abbia già un Avvocato di fiducia Le ricordo che lo Studio offre assistenza legale in tutta Italia per cui - se vuole - sarà possibile fissare un appuntamento col Collega che segue la zona dove Lei abita.
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