Condominio, realizzazione tettoia per copertura posti auto: quanti millesimi servono?

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Nel nostro condominio di otto unità immobiliari vi è uno spazio esterno prospicente i box auto di proprietà, destinato a spazio di manovra e a posti auto diviso in 8 stalli delimitati da linee. Nei passaggi di proprietà degli appartamenti - fatti tutti nello stesso atto dalla cooperativa ai soci nel 2002 - si menzionano i suddetti posti auto nella descrizione dell'immobile, ma non è indicata una proprietà esclusiva rispetto ad una unità immobiliare. Nè riferimenti vi sono nel regolamento elaborato dal costruttore e approvato dai condomini. Da sempre ogni condomino parcheggia l'auto in quello che ognuno ritiene essere il proprio posto auto. E' stata avanzata da alcuni condomini la richiesta di realizzare una copertura per i posti auto. Quest'area è da intenedersi parte comune o di pertinenza delle singole unità immobiliari? La decisione in assemblea circa la copertura va presa all'unanimità o vale la maggioranza dei 2/3 della proprietà?

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consulenza

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In mancanza di una specifica attribuzione alle singole unità immobiliari l'area indicata deve presumersi condominiale, per cui la costruzione della tettoia di cui mi riferisce va considerata quale innovazione su una parte comune.

 

Stando così le cose per la deliberazione dei lavori è richiesta la maggioranza dei presenti in assemblea che rappresentino almeno i due terzi del valore del fabbricato.

 

Considerato inoltre che il parcheggio delle autovetture potrebbe benissimo avvenire, come da previsione originaria, anche senza l'esistenza della tettoria, è probabilissimo che i dissenzienti invochino il carattere voluttuario dell'innovazione, con ottime possibilità che un Giudice gli dia ragione, anche in considerazione del fatto che il fabbricato è già provvisto di box auto coperti per ogni appartamento. In tal caso le spese di realizzazione dovranno essere sostenute solo dai condomini che intendano comunque procedere alla costruzione della tettoia (di cui beneficeranno però tutti, compreso i dissenzienti).

 

Vedo - comunque - che Lei scrive da Milano.

 

Data la vicinanza (a Milano vi è un Local Partner dello studio, presso cui ricevo i clienti tramite videoconferenza o, se necessario, anche di persona) riterrei opportuno - a questo punto - un incontro in loco; così potrà spiegarmi meglio i dettagli della situazione. 

 

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