Mia figlia che ha 7 anni il 30/04 è caduta a scuola, avuto fortisimi dolori e in pronto soccorso è stata fatta diagnosi: trauma contusivo rachide dorsolombare con prognosi 5 gg. L'ortopedico non ha ritenuto necessario fare accertamenti con rx-grafia, dopo due giorni però la bambina ha avuto fortisimi dolori di schiena, pancia e di testa, vomito e la febbre alta. Siamo tornati in pronto soccorso ed è stato fatto rx-grafia, dove si sospettava infrazione di vertebra sacrale, con prognosi 7 gg.. Dopo 10gg è stato fatto rnm rachide lombosacrale e rilievo clinico è seguente:
- tratto lombare in asse, conservata la fisiologica lordosi.
- corpi vertebrali regolari per morfologia e struttura, nonsi apprezzano significative alterazioni dell'intensità del segnale a provenenza dal traumatiche ai metameri coccigei.
- al passaggio l3-l4 non aspetti di protrusione discale.
- al passaggio l4-l5, accenno a sensibile procidenza circonferenziale con acceno ad impronta sul bordo ventrale del sacco durale.
- al passaggio l5-s1 non aspeti di protrusione discaale.
- il diametro del canale spinale è nei limiti della norma.
- normale rappresentazione del cono midollare e delle radici della cauda.
Come mi è stato spiegato da ortopedici evidenza sofferenza discale in tre passaggi l3-l4 e l5-s1 ieve, e l4-l5 magiore.
Vorrei chiedere se si può valutare come danno biologico protrusione del disco, visto che bambina nella sua sette anni di vita non ha mai avuto problemi che poteva mimimamente portare a dubitare l'ernia disco? Se si quale % ? La ringrazio e porgo cordiali saluti
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per una risposta esaustiva bisognerebbe conosce bene la dinamica della caduta.
- Sussiste peraltro una difformità di parere tra l’esame strumentale e quello degli ortopedici. Da considerare anche che nelle tabelle valutative si fa riferimento alle “ernie” e non alle protrusioni, che sono una entità più lieve.
- Generalmente le ernie discali ammesse a risarcimento sono quelle di tipo diretto (trauma fratturativo/dislocativo di corpi vertebrali) ed una caduta, così come mi riferisce, difficilmente riesce a produrre tale esito.
- Non è invece ammesso il risarcimento in caso di trauma indiretto, da iperflessione del tronco, se non sulla base di preesistente alterazione della colonna stessa, preesistenza che risulta peraltro anomala per la tenera età di sua figlia .
- Tale preesistenza, comunque, esclude sempre il risarcimento in infortunistica privata.
Il riconoscimento del nesso di causalità tra la caduta e le protrusioni non è facilmente dimostrabile e necessita di una analisi attenta e rigorosa. La valutazione è legata alla presenza ed alla entità dei disturbi attuali e va certamente ridotta rispetto all’ernia, il cui valore oscilla tra l’8 e il 12 %.
Resto a sua disposizione.
Cordialmente.
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