Una volta che siano stati approvati in assemblea l'esecuzione di lavori straordinari, riguardanti un rifacimento del piazzale condominiale, entro quanti anni vanno eseguiti? Mi spiego meglio: se qualche condomino ci ripensa e non vuole fare più i lavori, può appellarsi al fatto che da quando sono stati deliberati i lavori in assemblea, sono passati troppi anni ed occorre una nuova votazione? Esiste una prescrizione in merito?
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CONDOMINIO Quanti anni vale la decisione dei lavori straordinari deliberata in assemblea?
La normativa in materia non prevede esplicitamente alcun limite temporale alla validità delle delibere approvate dall'assemblea condominiale, per cui - virtualmente - esse sono valide sempre; così, ad esempio, il regolamento di condominio approvato dall'assemblea resterà in vigore per tutta la vita del condominio.
In pratica però ci sono diversi casi in cui ciò è valido solo in via astratta.
Nel caso di cui mi riferisce, ad esempio, andrà ben capito cosa effettivamente sia accaduto; per eseguire i lavori straordinari sul piazzale vi è necessità di approvare un preventivo e nominare le figure tecniche; se ciò è stato fatto l'Amministratore ha l'obbligo di attivarsi per eseguire la delibera ed ogni condomino può pretendere che lo faccia. Il problema, a questo punto, potrebbe essere non tanto la delibera condominiale ma la validità dei preventivi approvati che potrebbero non essere più validi.
Se invece l'assemblea aveva genericamente preso solo atto della necessità di effettuare dei lavori al piazzale, senza appropvare nessun preventivo e senza nominare alcuna figura tecnica, ci troviamo di fronte ad una delibera valida ma insufficiente a raggiungere lo scopo da Lei desiderato, e cioè la realizzazione dei lavori. Bisognerà allora convocare una nuova assemblea che entri nello specifico. Anche in tal caso sarà obbligo dell'Amministratore attivarsi per dare attuazione alla delibera, sia pur generica, approvata in precedenza.
Tenga presente che, ovviamente, l'assemblea potrà revocare la delibera precedentemente assunta; perciò, qualora in seguito al mutato parere di qualche condomino non vi siano più le maggioranze per approvare l'esecuzione dei lavori e questi siano realmente necessari, non resterà altra via che agire in sede giudiziaria per obbligare il condominio ad eseguirli comunque.
Vedo - comunque - che Lei mi scrive da Roma; dal momento che in tale città (come anche a Napoli e Milano) ricevo personalmente i lettori del sito che ne facciano richiesta, se vuole sarà possibile approfondire meglio di persona, tramite un incontro (gratuito) in studio; basterà utilizzare il banner presente qui sotto ("Clicca qui per trovare l'Avvocato più vicino").
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