Martedì hanno iniziato a montare il ponteggio per il rifacimento della facciata dell'edificio. Nell'assemblea avevamo specificato che autorizzavamo il passaggio solo per il montaggio del ponteggio.
Il primo giorno di lavoro mi sono ritrovata il giardino pieno di materiale per il montaggio, alla mia domanda se era materiale per la giornata mi è stata detto di si, per cui mi sono data un pizzico sulla pancia pensando alle mie piante e ho lasciato che lavorassero. Non solo la sera mi sono ritrovata con mezzo giardino ancora pieno di materiale ma il giorno seguente ero completamente sommersa. Mi sono detta 5 giorni e finirà e sono andata avanti.
Affacciatami casualmente alla finestra mi sono accorda che un operaio stava urinando nel mio giardino. Sono andata su tutte le furie, ho chiamato il nostro responsabile del cantiere intimandogli che entro la sera dovevano lasciare il giardino pulito e ridarmi le chiavi del cancello, per avvalorare la mia indignazione ho chiamato una pattuglia della polizia che, dopo aver parlato con i responsabili del cantiere, mi ha assicurato che avrebbero, entro la sera, liberato il giardino, ovviamente tutto ciò non è avvenuto.
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La mattina seguente quasi sembrava che ero io che stavo creando disagi alla ditta perchè chiedevo la tassativa rimozione del materiale, concedendogli di continuare a montare il ponteggio dal mio giardino per smaltire il materiale. Alle ore 11,30 mi è stato riconsegnato il giardino, anche se non pulito.
Il pomeriggio ci troviamo un cartello che ci informa che per 15 giorni, senza indicare date non si poteva passare con la macchina dalle 07 alle 17 perchè il carraio sarebbe stato utilizzato per deposito materiale.
Ora mi chiedo è lecito tutto ciò? nel verbale di assemblea era stato indicato un punto per lo scarico del materiale che non è stato usato ed oltretutto il mio compagno è disabile al 100% ed ogni giorno si reca al lavoro (Turnista). Sul passo carraio oggi non è stato scaricato nulla, era libero alle 7, alle 9 alle 12 ed ancora adesso non vi è nulla. Grazie
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Prima di tutto invito i lettori a non inviare quesiti così lunghi, in modo da darmi possibilità di rispondere a più persone.
Per quanto riguarda la questione di cui mi riferisce, sembrerebbe proprio che vi sia un abuso da parte della ditta, in chiara violazione dell'obbligo di utilizzare un luogo precisamente deputato a far da deposito materiali. La questione comunque andrebbe approfondita (chi ha firmato il cartello? l'Amministratore? la ditta? il direttore dei lavori? il responsabile del cantiere?... ).
E poi: nel contratto con la ditta è stato specificato quale sarebbe stato il luogo per il deposito dei materiali?
Vedo - comunque - che Lei scrive da Milano.
Data la vicinanza (a Milano vi è un Local Partner dello studio, presso cui ricevo i clienti tramite videoconferenza o, se necessario, anche di persona) riterrei opportuno - a questo punto - un incontro in loco; così potrà spiegarmi meglio i dettagli della situazione.
Se vuole che Le fissi un appuntamento mi faccia sapere (basterà utilizzare il banner presente qui sotto "Clicca qui per trovare l'Avvocato più vicino").
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