L'inquilino ripara la caldaia e mi scala la spesa dall'affitto: lo può fare?

chiedi all'Avvocato una consulenza legale personalizzata o un parere giuridico scritto con tariffa minima - low costLa caldaia di un mio inquilino ha subito un intervento di riparazione, a quanto sembra risalente ai primi anni dell'uso della caldaia. L'inquilino dice che spetta a me il pagamento. Ha ragione?

Io non ho alcun problema a liquidare il lavoro, però se il problema mi  fosse stato esposto subito al verificarsi, essendo caldaia e  appartamento nuovi e ancora in garanzia, penso doveva rispondere la ditta costruttrice; nonostante ciò, ho detto loro di farmi vedere il libretto di manutenzione della caldaia per provvedere - se tutto in ordine - a restituire i soldi da loro pagati per la riparazione. Di tutto questo nulla, non mi vogliono far vedere il libretto di manutenzione e -  essendo il pagamento dell'affitto tramite banca, hanno pagato il mese decurtato della cifra della riparazione. Mi può gentilmente delucidare la cosa e dire come mi devo comportare?

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Prima di tutto andranno chiarite due cose:

 

-1) L'inquilino non può, di sua spontanea iniziativa, procedere ad autoriduzione del canone. Se ci sono contestazioni vale il principio del solve et repete, vale a dire: prima bisogna pagare e poi si può chiedere la restituzione di quanto pagato, se tale pagamento non era dovuto.

-2) L'inquilino è tenuto alla manutenzione ordinaria della caldaia, perciò ha l'obbligo di provvedere alle verifiche previste dalla legge, pagandole di tasca sua.
 
Per tale ragione, se le cose stanno come mi ha riferito, vi sono tutti gli estremi per agire nei confronti dell'inquilino, chiedendo il pagamento della quota non corrisposta o addirittura - se la manutenzione ordinaria non sia stata effettuata, come Lei sospetta - la risoluzione del contratto di locazione per inadempimento del conduttore, non avendo egli adempiuto all'obbligo di provvedere alla manutenzione dell'impianto (il che - tra l'altro - pone a rischio l'incolumità dell'immobile locato e delle stesse persone che vi abitano).
 
Le consiglio, pertanto, di rivolgersi al Suo Avvocato di fiducia. Qualora non abbia già un Avvocato di fiducia Le ricordo che lo Studio offre assistenza legale in tutta Italia per cui - se vuole - sarà possibile fissare un appuntamento col Collega che segue la zona dove Lei abita, cliccando sull'apposito banner qui sotto ("Clicca qui per trovare l'avvocato più vicino"). Il primo incontro con i lettori del sito è gratuito. .
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Commenti: 3
  • #1

    fraludau (mercoledì, 15 gennaio 2014 15:02)

    Mi pare che la legge si sposi bene con il senso comune delle cose!

  • #2

    giuseppe (domenica, 21 settembre 2014 06:59)

    Buon giorno io abito in affitto e la mia caldaia e` collegata alla canna fumaria collettiva ultimamente hanno riscontrato dopo video ispezione che la canna e` ostruita da martello pneumatico e vi e` scarso tiraggio, negativo,vogliamo chiedere l`intervento al propietario per il ripristino della canna fumaria mi faccia sapere per favore che tra poco comincia l`inverno grazie giuseppe

  • #3

    studiolegaledauria (mercoledì, 05 novembre 2014 11:01)

    @giuseppe #2
    Non ho capito in che senso il tiraggio sarebbe ostruito da un martello pneumatico... possibile che i muratori se lo siano dimenticato nel corso dei lavori?!? In ogni caso l'idea di rivolgersi al proprietario è corretta.